L’interesse per l’immagine in movimento si sviluppa attraverso strumenti come il video e il film. Accomunati da una forte attenzione formale le esperienze di lavoro con il video, sperimentate già come elementi drammaturgici negli spettacoli dal vivo, nelle performance e nelle installazioni, trovano vita indipendente in opere che spaziano dalla video-arte alle fiction. L’esperienza di regista per Sky Cinema, che si concretizza in una serie di sei cortometraggi a tema, rappresenta una sfida per l’artista che utilizza i limiti tematici, produttivi e formali dati dal network televisivo come laboratorio di sperimentazione etica e formale, forzando la cornice tradizionale della narrazione cinematografica per creare lavori in bilico fra la fiction tradizionale e la sperimentazione. Nella serie degli short-movies confluiscono elementi derivati dal teatro, dalla performance e dalla fotografia, con un forte rimando all’immaginario cinematografico del passato. Il lavoro sulla deformazione dell’identità e del format (inteso sia come formato televisivo che come cornice esistenziale dell’individuo) e sulla moltiplicazione del senso a partire dalla combinazione dei segni più diversi dellìimmaginario contemporaneo si manifesta in lavori come Songs for lovers, e nel progetto per un format televisivo, “Una diva in cucina”, di cui cura la regia.