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L’interesse per l’arte visiva e per la performance si concretizza, nei primi anni ‘90, con l’incontro con una delle compagnie di punta della ricerca teatrale in Italia, l’Accademia degli Artefatti, da sempre molto sensibile all’elemento visivo dello spettacolo dal vivo, un’esperienza teatrale sempre in aperto e costante dialogo con l’arte. Nell’alveo del gruppo ha la possibilità di esplorare, come performer, le potenzialità più estreme dell’espressione corporea e dell’esposizione scenica e di plasmare un personale discorso estetico, in qualità di autore e in alcuni casi di regista, all’interno di spettacoli caratterizzati da una forte componente visuale e da un rapporto mai convenzionale con il pubblico. Temi come la morte, la rappresentazione, il corpo, la memoria, l’interazione sociale affrontati in questi anni saranno poi ripresi ed ampliati nei lavori successivi. |
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