It will take a miracle to forget (2013)
Installazione mixed-media per Maam, Museo dell'altro e dell'Altrove, Roma
a cura di
Lorena Benatti, Giorgio De Finis, Donatella Giordano, Mattia pellegrini, Donatella Pinocci, Davide Ricco, Olivia Spatola
Installazione mixed-media: cemento, terra, prato, macchina del fumo, luce stroboscopica, lumache.
dim: 280x280x40cm – dimensioni ambientali: 350x350x300cm
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“It will take a miracle to forget è un’installazione che indaga la relazione fra natura e artificio, fra tecnologia e fisiologia come un dilemma poetico e drammatico insieme. Si tratta di un’aiuola quadrata realizzata con due differenti tipi di erba, sistemati secondo uno schema a scacchiera su una piattaforma di terra e cemento, illuminata da una luce stroboscopica e attraversata da piccole nuvole di fumo che si muovono sopra di essa, prodotte da una macchina del fumo. Sul prato strisciano delle chiocciole vive. A tratti l’installazione appare come la terra osservata da un aereo in volo. L’illuminazione pulsante della luce stroboscopica, eco formale dello schema a scacchiera dell’installazione, evoca l’incessante ritmo giorno/notte della vita sul globo. Allo stesso tempo procurando un senso di spaesamento nell’osservatore. Questo quadrato vegetale può essere fornito di un sistema di irrigazione e drenaggio automatizzato come un a vera a propria aiuola.”
Dal catalogo MAAM, Museo dell’altro e dell’altrove di Metropoliz_città meticcia,
a cura di
Giorgio De Finis, Bordeaux ed. (2017)
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